Progetti Erasmus+, esperienze indimenticabili
Progetti Erasmus+, esperienze indimenticabili. Chiara ci racconta il suo progetto in Austria.
Il training course “Power of the Game” è stato un’esperienza indimenticabile! Ho scelto di applicare in primis perché ero attratta dai contenuti del TC, li ritenevo utili per il mio lavoro; poi perché dentro di me sentivo che un’esperienza all’estero (era la prima), seppur breve, poteva aprirmi nuove prospettive. E così è stato!
Non capita spesso di stare a stretto contatto con un gruppo di ragazzi e ragazze così affiatato. I formatori, d’altro canto, non solo competenti, ma anche disponibili, umani e… giovani! Il tutto in una location mozzafiato!
Forse questa dovrebbe essere la normalità. In Italia, invece, prevalgono ancora il modello delle gerarchie e la competizione interpersonale, tanto nel mondo del lavoro, quanto, purtroppo, nella Scuola.
In Erasmus+ ho potuto constatare, invece, che il lavoro di squadra è un valore aggiunto che non inficia i meriti del singolo.
Nel programma, le competenze tecniche sono importanti, ma la creatività e il ‘genio interiore’ non devono necessariamente essere nutriti di nozioni e teorie. Qui non è fondamentale stare dietro ad una scrivania per ‘produrre meglio e di più’.
Non mi era mai successo di fare lezione in cerchio – e non su file di banchi – in un prato in riva al lago con i cigni che scorrazzavano qua e là. Non mi era mai successo di creare un progetto a bordo di una nave. Non mi era mai successo prendendo il sole in terrazza e accogliendo l’ispirazione dal paesaggio; non mi era mai successo che mi insegnassero che il miglior modo per superare i conflitti di opinione è ascoltare in silenzio, senza replicare alle critiche, ma dando loro il giusto peso, perché tutti valiamo allo stesso modo (e così i nostri pensieri) e in ogni cosa che diciamo c’è tanto del vero quanto del trascurabile…non c’è bisogno di difendersi o di volersi imporre.
Non mi sento di essere tornata a casa con nuove nozioni. Sono tornata con nuove consapevolezze, nuovi stimoli e con la voglia di fare, di innovare…
Non si può descrivere, bisogna solo provare!”
Chiara Reggio
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